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E' principio ormai consolidato quello secondo cui il lavoratore che voglia ottenere in giudizio il riconoscimento di una qualifica superiore debba fornire elementi tali da provare l'effettivo svolgimento di mansioni lavorative che abbiano il carattere di prevalenza e continuità.
La Suprema Corte di Legittimità si è, infatti, così espressa "Al lavoratore che agisca in giudizio per ottenere il riconoscimento del diritto alla cosiddetta promozione automatica ex art. 2103 c.c. incombe l’onere di allegare e provare gli elementi posti a fondamento della domanda, cioè di aver svolto, in via continuativa e prevalente, per il periodo previsto dalle norme collettive o dallo stesso art. 2103 c.c., mansioni riconducibili al superiore inquadramento rivendicato”(Cass. Civ., sez. lav., n. 18418/13).