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Il Tribunale Ordinario di Firenze con una singolare ed, ad oggi, isolata decisione, ha stabilito che al contratto di apertura di credito in conto corrente garantito da ipoteca si applica il tasso soglia previsto per i mutui e non quello stabilito dalle istruzioni della Banca d’Italia per la rilevazione dei tassi.
Osserva, infatti, il Tribunale come il contratto di apertura di credito in conto corrente che subordini l’operazione al “perfezionamento dell’iscrizione ipotecaria” ed alla riduzione dell’affidamento a precise scadenze temporali specificamente indicate, come se si trattasse del pagamento di una rata di mutuo, si inquadra nella categoria “contratti di mutuo a tasso fisso” facendosi valere, in questo caso, l’effettiva operazione voluta e posta in essere dalle parti rispetto alla qualificazione giuridica dell’atto (Trib. di Firenze, Sentenza n. 115/19 del 15/01/19).